venerdì 11 gennaio 2013

Fare impresa...è un' impresa!

 Se non avete paura di osare,  e siete sempre alla ricerca della sfida,  ci sono ancora tanti modi di fare impresa. Ma se la crisi nera nel 2013 lascerà il posto ad un po' di ottimismo,  nulla tornerà come prima, perchè i modelli di business sono in profonda evoluzione. 

La libertà di organizzare il proprio tempo, uno stipendio potenzialmente alto,  sempre nuovi stimoli quotidiani,  un pensiero laterale e creativo per superare gli ostacoli o migliorarsi. Questo è il bello dell'imprendere.E ve lo dice una che l'ha fatto.

Le tutele purtroppo, non sono molte, per gli imprenditori seri. Il sistema pensionistico che garantisce una miseria se si versano solo i contributi minimi, responsabilità nei confronti dei propri dipendenti,  la concorrenza spietata presente in quasi ogni settore. E c'è di più: oltre alla presenza di ostacoli all'ingresso, come oneri amministrativi insostenibili, e la mancanza di accesso al credito, bisognerà confrontarsi oggi anche  con la rivoluzione digitale.

In Europa, però, ci sono venticinque milioni di disoccupati e sarà sempre più difficile accedere ad un posto cosiddetto "fisso", quello agognato dai più, secondo gli ultimi sondaggi.

Certo, sarà molto difficile che nasca un Bill Gates nelle nostre cantine. Anche perchè il giorno dopo avremmo fuori dal locale la polizia, la Asl e la Guardia di Finanza. Ma si può studiare forse qualche nuovo modello di business e tentare di intraprendere la via dell'imprenditoria non convenzionale, quella che investendo una cifra non elevata riesce ad ottenere un buon ritorno.

Magari possiamo seguire i consigli di Chris Guillebeau, che si definisce imprenditore, viaggiatore e scrittore, con  'The Art of Nonconformity"  e "The $100 Startup", su quelli che sono riusciti a fare tanti soldi cominciando con 100 dollari.

Un esempio del suo messaggio:

Per non essere uomini medi. 



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