mercoledì 10 ottobre 2012

Quando ti licenza Briatore.

A differenza di Donald Trump, che negli anni si è modellata sulla testa quella che David Letterman definisce una marmotta, almeno i capelli sono ancora i suoi.
Certo,  i congiuntivi sono carenti, la mimica facciale si riduce a due espressioni (forse il botox?), e gli incitamenti,  che dovrebbero convincere i giovani a darsi da fare,  si aggirano sempre sul :"per lavorare con me ci vogliono due palle così!"
A dire la verità,  anche il gesto eloquente della mano nei confronti del malcapitato non evoca più di tanto la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, quanto un imperativo che vorrebbe imitare appunto quello di Trump:"You're Fired!"ovvero sei licenziato.
Sto parlando della versione nostrana di "The Apprentice", della programmazione Sky, visibile anche sul digitale terrestre. I partecipanti sono aspiranti manager, che dovranno organizzare una mostra o lanciare una nuova marca di caffè, sapendo che il premio finale sarà l'assunzione in  una azienda del "Bullonaire" (cit. Dagospia)
C'è da dire che i personaggi con più appeal dal punto di vista televisivo, sono forse quelli meno tagliati per fare i manager. Ma tant'è.
Briatore non dice: "Sei licenziato!", ma: "Sei fuori!", per non rigirare troppo il coltello nella piaga degli spettatori già troppo avviliti, per non simulare troppo la realtà.
 "Sei fuori!"in fondo,  è una di quelle frasi il cui senso cambia a seconda dell'intonazione, evocando il più divertente modo di dire romano " A Briatò, stai fori come un citofono!"


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