venerdì 6 luglio 2012

Certe volte Roma l'ammazzerei.




Amo la mia città in una maniera totalizzante, ho tatuato nel cuore il bollino blu della romana a denominazione d'origine controllata e protetta, quella che riesce a surfare tra struggenti bellezze e stupefacenti contraddizioni, ma cavolo, a volte mi fa proprio perdere la pazienza.

Andiamo per ordine.
Ieri leggo tra le notizie di agenzia che per oggi è stato proclamato uno sciopero dei trasporti, e che il blocco inizia alle 8,30 del mattino. Bene, penso io, domani per arrivare puntuale dovrò uscire almeno mezz'ora prima, memore di tutte le volte in cui sono rimasta imbottigliata nel traffico per lo stesso motivo.

Nella scelta degli abiti da indossare posso osare anche un paio di jeans, visto che non sono previsti appuntamenti formali di lavoro, e stasera ho una pizza con gli amici.

In questo caso anche le scarpe rivestono (o ricalzano) un ruolo fondamentale - passeggiare tra i vicoli lastricati di sanpietrini con tacco a spillo è vivamente sconsigliato - scelgo quindi un sandalo di pelle morbida con tacco squadrato di circa 4 cm. E la maglietta? Blu, con scollo ampio e maniche ad aletta , quelle in voga negli anni '70.

Ma torniamo ai jeans. Sapete tutti quanto sia difficile trovarne un paio da eleggere a seconda pelle, che esalti il lato B ma che non sia troppo ampio sui fianchi, che sia morbido da portare tutto il giorno ma anche leggermente contenitivo per il rotolino che si palesa sopra il fianco.

Ecco, io oggi indosso il jeans perfetto. Ma Roma ce l'ha con me.

Per uscire prima non ho avuto il tempo di passarmi lo smalto verde acquamarina, ma ho pensato bene che durante le lunghissime pause in cui mi sarei trovata bloccata nel traffico avrei potuto compiere l'operazione.

E invece no, a sorpresa oggi niente traffico. O meglio, brevissime code a tratti, non sufficienti a tenere la mano ferma per il tempo fondamentale allo spargimento uniforme della vernice .

Questo, naturalmente, l'ho sperimentato solo dopo aver estratto il pennellino e maledetto la mia brillante idea. Brillante verde acquamarina come la macchia che mi ritrovo ora sui jeans.

Roma ti odio!

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