sabato 7 luglio 2012

Troppa trama.

Non mi sto riferendo alla famosa frase del film: "Berlinguer ti voglio bene", dove l'argomento era la trama di un film porno, ma, in tempo di saldi, a cosa varrebbe la pena comprare.
Perchè, parliamoci chiaro, non esiste più un capo "must have". La moda propone così tante varianti che il concetto di diktat sembra realmente superato, e puoi trovare nella stessa boutique il pantalone a zampa con la vita alta insieme a quello slim.
D'altra parte,  in tempo di crisi e con meno soldi da investire , vale la pena scegliere il proprio stile per evitare di accumulare nell'armadio cose immettibili. E' anche più anarchico e stimolante.
Se poi di tendenze vogliamo parlare le gonne si sono allungate, i colori sono fluorescenti,  ed è aumentata la vendita dei rossetti.




Direi che ce la possiamo cavare davvero con poco.
In passato i codici vestimentari erano invece terribilmente rigidi: ventisei bauli di varie dimensioni era il minimo indispensabile che la donna elegante del XIX secolo doveva portare con sè per un viaggetto di una settimana. E se il viaggio superava il mese, il numero dei bauli poteva arrivare fino a 200. Neanche la più modaiola potrebbe reggere il confronto con una Lady che si cambiava di abito dalle 6 alle 8 volte al giorno.
Una grande rivoluzione, una grande liberazione.



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