mercoledì 11 luglio 2012

Pornografia, per casalinga che tu sia...



Seppure non stupita, sono rimasta piuttosto colpita dai numeri della pornografia mondiale che gira sulle piattaforme web : dieci milioni di “ricercatori” al secondo, con una schiacciante maggioranza di cinesi (vabbè che sono il 20% della popolazione mondiale), seguiti da indiani, arabi, russi, tedeschi e italiani (al decimo posto, niente male) . I sondaggi dicono che il 70% degli uomini la guardano, ma tenderei a dedurre che il restante 30% mente.

E anche le donne non scherzano. Giovani registe, scrittrici, opinioniste del fenomeno porno crescono. Interpretandolo a modo loro, dandogli sicuramente una connotazione più raffinata e meno compulsiva. Ma alimentando sicuramente l'attenzione sul tema.

E quelle donne che hanno cavalcato la capacità virale di questo grande ventre elettronico che è internet, per conquistarsi la celebrità istantanea grazie ad un tornito sedere (guarda per esempio Paris Hilton o ancora prima Madonna) non potranno mai eliminare, nonostante soldi ed avvocati, quei filmati “amatoriali”, che magari loro stesse hanno fatto riprendere e diffondere, perchè il web è voyeur per antonomasia.

Invece trovo che sarebbe davvero contagioso, come dice il filosofo Franco Bolelli, “...se un film con sesso vero lo facessero coppie che hanno una relazione forte ed appassionante, tra di loro e con la vita.”

Se si trovasse il coraggio di mostrare che il sesso può essere anche altro che non trasgressione o esigenza fisiologica, o mero piacere fine a sé stesso, insomma le solite cose mediocrizzanti...

Ma come?

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