domenica 15 luglio 2012

Oggi mi è andata di lusso...

Stamane, alzando gli occhi al soffitto e all'ora ivi proiettata,  verificando che avevo dormito un po' di più, ho pensato esattamente questo. 

Ma già, sorseggiando il caffè,  sono andata con la mente alle chiacchiere fatte ieri con una mia conoscente che ha avuto la fortuna di partecipare ad un ricevimento di matrimonio a dir poco esclusivo.  

Non posso fare il nome della sposa, per esplicita sua richiesta (della conoscente), ma posso dire che è una super modella di origine thailandese, e che ha affittato un intero borgo dell'Umbria affinchè si celebrasse il superevento. 

Ho ascoltato racconti strabilianti di wedding planners sull'orlo di una crisi di nervi, tante e tali erano le incombenze, dall'organizzazione di tutta la parte scenografica e coreografica (lei aveva un abito di piume di cigno),  all'accoglienza degli - illustri e non - ospiti venuti da ogni angolo del pianeta. E mi sono chiesta se quello fosse  il lusso, come potrebbe desumersi dall'etimologia della parola, che deriva da "lux", luce.

Ma oggi sono ancora i gioielli e gli sfarzi l'indice del lusso, come in questo caso? Partendo dalll’esistenza di un desiderio che il bisogno non prevede, ogni cosa può essere lusso, se è ricerca narcisistica dell’inutile; se vogliamo anche la tecnologia wireless potrebbe esserlo.
Lusso però non è soltanto utilità, ma anche esclusività: il vintage è diventato una moda perché ha il potere di conferire unicità all’indumento usato e non solo: è come se il capo possedesse lo spirito di chi l’ha indossato precedentemente e regalasse un’identità al nuovo proprietario (in caso non ne possedesse una).

Ma per alcuni lusso è anche avventurarsi in viaggi estremi rischiando la vita, pur di concedersi l'esclusiva di aver vissuto quel rischio.
Non a caso, forse, lusso e lutto suonano allo stesso modo, e ai funerali e alle feste ci si veste di nero.

Mentre scrivo mi ricordo che devo occuparmi di verificare le multe che ho pagato, perchè mi è arrivato un avviso da Equitalia, e devo scrivere all'avvocato.

E allora penso che il lusso davvero può essere non doversi occupare delle cose che ti fanno perdere tempo.

 

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